lunedì 6 gennaio 2014

La mancanza di organizzazione non è più una scusa per somministrare i farmaci preparati anticipatamente



In difetto di organizzazione di detti servizi infermieristici, ci si attende che l'INFERMIERE DIRIGENTE si attivi senza ritardo per sanare le carenze strutturali, ovvero denunciare alresponsabile aziendale l’impossibilità oggettiva di fronteggiare a tale obbligo di adempimento. Pertanto, qualora sorga una conseguenza dannosa per l’utente a seguito della evidenziata lacuna oggetto del presente lavoro, ovvero emerga la carenza a seguito di controlli dell’autorità preposta, e qualora risulti che il dirigente infermieristico non abbia cercato almeno di porvi rimedio, facendo quanto per lui possibile e segnalando comunque almeno la lacuna alla struttura, ebbene egli potrà ben trovarsi corresponsabile, da un punto di vista civile e penale, assieme alla struttura, per dette deficienze, lacune e danni provocati, in base al concetto di colpa (negligenza), pertanto risponderà degli eventuali danni e delle eventuali sanzioni.

(estratto dalla sentenza del Consiglio di Stato n. 1384 del 9 marzo 2010)

Quindi INFERMIERI da quando è stata sancita la vostra autonomia non è più plausibile preparare anticipatamente la terapia e farla somministrare da figure diverse da chi l'ha preparata.
La somministrazione della terapia è un atto unico, se questo non accade avete l'obbligo, come funzionari di pubblico servizio di DENUNCIARE al vostro responsabile l'impossibilità di svolgere le proprie funzioni in piena sicurezza e nel rispetto della norma. Pena risponderete per negligenza.